Si sono svolti i primi incontri legati a un’iniziativa che ha proficuamente sperimentato un progetto di collaborazione tra la Polizia di Stato e la Diocesi di Cefalu’ sul tema della diffusione dell’app “Youpol”, nata per la prevenzione e immediata segnalazione di numerosi reati quali il bullismo, lo spaccio di droga e la violenza domestica. Tramite una serie di incontri promossi dal questore della provincia di Palermo, d’intesa con la Diocesi di Cefalu’, e curati dal locale commissariato, si vuole avviare un’attivita’ di promozione e di divulgazione delle modalita’ di approccio e approfondimento di quest’App della Polizia di Stato, con il fine di sensibilizzare i cittadini delle Madonie all’utilizzo dello strumento per segnalare la presenza di persone sospette che si aggirano in quei territori, nonche’ eventuali targhe di veicoli e ogni altro particolare utile all’individuazione degli autori degli incendi boschivi dolosi, che ogni anno, soprattutto in estate, distruggono centinaia di ettari di verde. Un primo incontro si e’ svolto lo scorso 16 marzo a Castelbuono, un secondo incontro si e’ svolto a Campofelice di Roccella, con la partecipazione di rappresentanti di Comuni limitrofi come Lascari e Collesano, grazie ad un’attivita’ di rete da parte di sindaci e dei parroci di quei centri. E’ stata l’occasione per affrontare i temi sottesi anche ad altri reati che l’app Youpol consente di denunciare quali il bullismo, lo spaccio di droga e la violenza domestica. Gli incontri proseguiranno secondo un calendario che e’ in via di definizione, grazie anche alla collaborazione di altre amministrazioni ed enti come il Parco delle Madonie.