L’Amat è stata condannata ad ammettere otto concorrenti alla prova orale esclusi dalle prove preselettive del concorso della partecipata del Comune di Palermo per l’assunzione di 100 autisti.
Il tribunale di Palermo, sezione lavoro, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Nadia Spallitta, per conto degli otto aspiranti autisti esclusi, perché nel corso delle procedure del concorso non sarebbe stata nominata una commissione, composta da esperti, che renda pubblico il proprio operato.
Secondo quanto previsto dalla legge i componenti della commissione devono certificare di non essere in posizione di conflitto d’interesse o incompatibilità in relazione ai candidati partecipanti. Inoltre la commissione deve rendere noti i criteri di valutazione delle prove, con un apposito verbale delle operazioni fatte per ogni seduta.
“Disposizioni previste dalla legge del tutto disattese”
“Queste disposizioni previste dalla legge – spiega l’avvocato Spallitta, ma anche dal regolamento aziendale e dallo stesso bando, sono state del tutto disattese, determinando l’illegittimità dell’esclusione dalla prova preselettiva dei ricorrenti, ammessi quindi alla prova orale, anche alla luce del principio accolto dal Tribunale, per cui l’obbligo di trasparenza ed imparzialità riguarda anche la fase della preselezione”.