“C’e’ ancora molto da fare da qui al 2050 per rendere i cittadini europei uguali tra Stati membri e all’interno degli stessi paesi, anche per quanto riguarda le infrastrutture e le competenze digitali”. Così Gaetano Armao
(Ppe), vicepresidente della Regione Siciliana e relatore sulla coesione digitale presso il Comitato europeo delle regioni, oggi al Forum web dell’ANSA sulle politiche regionali Ue e le sfide della trasformazione ecologica e digitale.
Armao ha anche ricordato l’importanza del principio “di non nuocere alla coesione”, per cui le misure adottate a livello nazionale non devono provocare danni ma anzi facilitare la transizione digitale.
Le isole e in particolare la Sicilia – ha detto Armao – sono un esempio di ‘South working’ dove le persone scelgono di lavorare lontano dagli uffici e in luoghi abitualmente turistici, il che “è un motore che spinge verso la coesione digitale”.