Silenzio e commozione per la scopertura della targa in memoria di Selene Pagliarello, il marito Giuseppe Carmina e il piccolo Samuele venuti a mancare nell’ esplosione dell’11 dicembre 2021 a Ravanusa. L’amministrazione comunale di Campobello di Licata ha voluto dedicare uno spazio alle vittime di Ravanusa all’interno della villa in piazza Berlinguer, proprio vicino all’abitazione dove Selene è cresciuta.

“Abbiamo voluto questo momento come amministrazione ma l’ha voluto tutta la comunità in condivisione con i genitori di Selene proprio per non dimenticare le vittime e non dimenticare quella notte tragica”, ha dichiarato Giovanni Picone Sindaco di Campobello di Licata.

A scoprire la targa i genitori di Selene Pagliarello, presenti, oltre alle autorità civili e militari, anche le due sopravvissute della strage, le signore Giuseppa Montana e la cognata Rosa Carmina.

“Quella notte la nostra vita è stata capovolta, dice la signora Rosa Carmina. Avrei preferito che i miei nipoti restavano vivi e a morire ero io, otto persone della mia famiglia sono morte, continua la donna in lacrime. Quella sera ero serena a casa e poi improvvisamente mi sono trovata sotto le macerie, ho chiamato aiuto, sentivo mia cognata che gridava e i vigili c’hanno salvato. Una strage preannunciata, sottolinea la signora Rosa, veniva un’impresa di San Cataldo ad effettuare i lavori, ci dicevano che eravamo in pericolo, ma noi non capivamo il motivo”.


Dopo le perizie l’area di via Trilussa a Ravanusa, teatro dell’esplosione, è stata dissequestrata; le indagini proseguono e sono tante le domande a cui bisognerà dare una risposta.