<<Lontano dagli occhi, lontano dal cuore>> ??? Non è sempre così!!!
Lo ha dimostrato un gruppo di ex giovanotti geometri frequentanti il corso “A” e poi diplomati nel 1982 presso l’ I.T.C.G. “G. Galilei” di Canicattì.
Tutto è iniziato dalla pubblicazione di Lillo Ciotta sui social di una vecchia foto di classe, e da lì si è scatenata da parte degli altri presenti in foto l’incontenibile voglia di incontrarsi. Così, grazie alla costituzione di un gruppo su wats app creato da Angelo Arnone, e dopo mesi di ricerche, gli ex ragazzotti geometri si sono trovati insieme a tavola a condividere con il loro prof. Gaetano Augello un ricco pranzo.
L’organizzazione impeccabile, curata da Peppe Garlisi e Salvo Schembri, ha dato la possibilità al gruppo di potersi godere serenamente l’evento che, tra energici abbracci ed evidenti manifestazioni di gioiosa commozione, ha riportato allegramente i presenti indietro di 40 anni.
Un momento della giornata è stato dedicato alla memoria del loro ex compagno Antonio Palumbo, ben rappresentato dal giovane figlio Paolo.
Eccovi i componenti del gruppo “Geometri 1982”, così per come sono stati chiamati all’appello dal prof. Gaetano Augello: Angelo Arnone, Lillo Ciotta, Giuseppe Cino, Gaetano Ciuni, Claudio Corbo, Gioacchino Di Bella, Michele Di Maira, Vincenzo Fazio, Giuseppe Garlisi, Vincenzo Mancuso, Luigi Progno, Antonio Rubino, Camillo e Sebastiano Santalucia, Salvatore Schembri, Giuseppe Zarcaro, Giovanni Lo Bello, Ezio Li Calsi.
Assenti giustificati ma ugualmente presenti in video chiamata: Salvatore Corbo, Tonino Cusumano, Pietro Falcone, Francesco Gulino, Francesco Provenzani, Camillo Santalucia e il prof. Ernesto Lo Re.
A coronamento dell’evento non potevano mancare le “pillole” del prof. Augello che, grazie alla sua inossidabile ironia, raccontando i suoi aneddoti è riuscito facilmente a divertire i suoi ex alunni.
Alla fine, tutti i partecipanti si sono licenziati scambiandosi calorosi abbracci accompagnati dalla solenne promessa di doversi ritrovare ancora per condividere, insieme alle loro famiglie, i momenti più belli che la vita ha donato loro.

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