La deputata: “Gestione opaca, quando dovrebbe essere una casa di vetro. Aspettiamo ancora le risultanze dell’ultima ispezione richiesta da tutta la quinta commissione”.

Depositata all’Ars una nuova interrogazione sulla gestione della Fondazione orchestra sinfonica siciliana (Foss).

A firmare il nuovo atto parlamentare la deputata regionale M5S Roberta Schillaci per fare luce sulle presunte irregolarità segnalatele in merito alla gestione dell’ente regionale.
“Purtroppo – dice Schillaci – continuano a pervenirci segnalazioni di presunte irregolarità nella gestione di questa Fondazione, della quale mi occupo praticamente da quando ho messo piede all’Ars. Le irregolarità denunciate sono numerose e vanno dagli affidi senza gara di servizi, come quello di pulizia, agli incarichi temporanei conferiti in sostituzione di soggetti a seguito di dichiarazione di inidoneità di questi. E ancora, alla mancata approvazione di una pianta organica anche per gli orchestrali, ai passaggi di livello di personale decretati dal commissario a seguito di ricorsi, senza aspettare il pronunciamento del giudice, con la risibile motivazione che tanto l’ente avrebbe comunque perso il giudizio”.
L’atto parlamentare è indirizzato al presidente della Regione Musumeci e all’assessore del Turismo, spettacolo e sport Messina, cui la deputata chiede lumi anche in merito ad una ispezione richiesta dalla quinta commissione su vari aspetti poco trasparenti.
“Delle risultanze di questa ispezione – dice la deputata – nulla è stato riferito né alla sottoscritta che aveva sollevato la questione, né alla commissione. Ricordiamo che la Foss, sebbene venga gestita in maniera privatistica, gode di contributi pubblici non solo dalla Regione, ma anche dal Ministero. Andrebbe gestita come una casa di vetro e non in maniera opaca e poco trasparente”.