Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento Antonella Ciraulo ha disposto l’assoluzione nei confronti di una donna di 26 anni di Porto Empedocle, dall’accusa di aver violato la normativa in materia di reati tributari. Il pubblico ministero aveva chiesto nei suoi confronti la condanna ad un anno di reclusione.
La vicenda risale all’estate 2020 a margine di un controllo della Guardia di finanza. In particolare la giovane empedoclina, titolare di un’attività commerciale, era accusata di aver fatto sparire quindici fatture allo scopo di impedire la ricostruzione del volume d’affari. Il valore complessivo delle fatture era 7.274 euro. L’imputata è difesa dall’avvocato Daniele Re.