I radiologi italiani si sono dati appuntamento ad Agrigento, all’Hotel Della Valle il 16 e 17 giugno prossimi, per confrontarsi su una materia attualissima: Virtopsy, l’autopsia virtuale che all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento viene eseguita (ed è uno dei pochi centri siciliani in cui accade) dal 2017 ed ha dato un contributo importante nello stabilire, soprattutto nei casi di morte violenta, le cause del decesso.
Sempre più spesso l’esame, che precede l’autopsia reale, viene richiesto dai medici legali.
A presiedere il congresso Angelo Trigona e Giuseppe Lo Re, mentre i responsabili scientifici sono Riccardo Mandracchia, Francesca Brovelli e Fabrizio Rabita.
Presidente Onorario del congresso è il professore Massimo Midiri, Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, che sarà presente ai lavori.
Interverranno le massime autorità provinciali e non solo. Saranno presenti, infatti, il Prefetto di Agrigento Filippo Romano, il Sindaco Francesco Miccichè, il Procuratore della Repubblica Salvatore Vella, il Commissario Straordinario dell’Asp Mario Zappia, il Direttore Sanitario dell’Asp Emanuele Cassarà, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Agrigento Santo Pitruzzella, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento Vincenza Gaziano, il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il Presidente di Sirm Sicilia Gianfranco Di Fede.
“La Virtopsy – rileva Angelo Trigona – rappresenta la nuova sfida del radiologo in campo medico – legale. In taluni casi può anche sostituire l’esame autoptico stesso, essendo in grado di dimostrare le cause che hanno provocato la morte e documentando il tutto attraverso le immagini. Perciò c’è la necessità di formare radiologi specializzati all’interpretazione di autopsie virtuali, al fine di evitare di incorrere in errori”.
“L’indagine – aggiunge Riccardo Mandracchia – dura pochi secondi, ma si ottengono ricostruzioni tridimensionali che restano archiviate e si possono consultare anche in sede di giudizio e spesso vengono richieste dai medici legali nominati dai pubblici ministeri. L’esame, dunque, si rivela utilissimo ai fini delle indagini, soprattutto nei casi di morte violenta. All’ospedale di Agrigento, solo nel 2021 abbiamo effettuato oltre 20 esami di questo tipo”.
Concetti, questi, che in sede di congresso saranno espressi anche dai rappresentanti nazionali della Sezione di Etica e Radiologia forense della Sirm.
Tre sessioni del corso saranno dedicate alla Virtopsy, altrettante alla Radiologia Forense.
A medici, tecnici di radiologia ed infermieri che parteciperanno al corso saranno assegnati 9 crediti. Dieci crediti saranno assegnati agli avvocati iscritti.