La riqualificazione del reato da furto aggravato a semplice, con contestuale remissione della querela, è alla base della sentenza di non luogo a procedere nei confronti di due ravanusani accusati di aver svaligiato un panificio del paese. Lo ha disposto il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Andrea Terranova, accogliendo le richieste sia della difesa – rappresentata dagli avvocati Samantha Borsellino e Anna Cacciatore – che del pubblico ministero. La vicenda al centro del processo risale al 2018 quando dall’interno del panificio sparirono 500 euro custoditi in una cassetta. Il titolare, avendo dei sospetti, presentò querela contro due suoi ex dipendenti.

Il reato contestato inizialmente era quello di furto in abitazione aggravato dalla violenza sulle cose. Una fattispecie che rende il caso procedibile d’ufficio anche in mancanza di querela. Circostanza, quest’ultima, che si è puntualmente verificata nel corso del dibattimento. La difesa dei due imputati, a margine delle arringhe, ha fatto rilevare che un panificio non può essere considerato come abitazione privata e con conseguente riqualificazione del reato in furto semplice. La modifica del capo di imputazione, richiesta peraltro anche dal pubblico ministero, ha consentito ai due imputati di incassare così una sentenza di non luogo a procedere.