L’amministrazione comunale ha annunciato con soddisfazione la riduzione dei turni di distribuzione dell’acqua da 22 a 9 giorni, ma questo non può essere considerato un traguardo. Forza Italia e molti cittadini sottolineano che in un paese civile non si può restare più di una settimana senza un bene essenziale come l’acqua.

Un servizio in peggioramento rispetto al passato

Qualche anno fa, la situazione era ben diversa: i turni di distribuzione erano più brevi e garantivano una maggiore vivibilità. Il problema idrico non è nato oggi, ma è evidente che negli ultimi anni il servizio è peggiorato, e riportarlo a 9 giorni non può essere definito un successo.

Va riconosciuto che la modernizzazione della rete idrica è un percorso già avviato dalla precedente amministrazione, ma servono tempi certi per completarlo e attuarlo in altri quartieri.
Nel frattempo, il governo regionale ha individuato come prioritaria la riattivazione dei dissalatori di Gela e Porto Empedocle, un passo fondamentale per garantire una fornitura d’acqua più regolare e ridurre la dipendenza da soluzioni provvisorie.

L’attuale amministrazione punta ancora sui pozzi comunali, ma questa non è una soluzione strutturale. Per garantire stabilità nel lungo periodo, è indispensabile agganciarsi alla rete dell’acqua dissalata, una strategia che la Regione sembra finalmente voler accelerare.

Forza Italia chiede interventi più incisivi, tra cui: Collegamento immediato alla rete dell’acqua dissalata; Proseguimento e accelerazione della modernizzazione della rete idrica; Tempistiche certe per l’attivazione dei dissalatori.

L’attuale amministrazione deve smetterla di andare con il piattino dai potenti di turno, sperando in soluzioni provvisorie. È ora di dimostrare coraggio e determinazione, pretendendo interventi concreti e definitivi per garantire ai cittadini un servizio idrico degno di questo nome.