Durante il civico consesso svoltosi il 3 luglio presso l’aula consiliare del comune di Naro, il Sindaco Pippo Morello ha avuto modo di fornire delucidazioni sugli eventi che nelle ultime settimane lo hanno interessato sia dal punto di vista politico che giornalistico. Con una nota, poi depositata agli atti del Consiglio, ha proceduto lungamente a spiegare che l’espressione “io faccio politica, non antimafia” era stata estrapolata ad arte da un’intervista dallo stesso rilasciata a poche ore dagli eventi che hanno suscitato tanto clamore mediatico, espressione che, oltre a dare un’immagine non veritiera sulla persona e sull’impegno del Sindaco a favore della legalità, ha determinato una sovraesposizione della Città di Naro con connotazioni negative.
Dopo aver chiesto ed ottenuto dal Sindaco chiarimenti in merito alla dichiarazione che allo stesso veniva addebitata, tutti i consiglieri di maggioranza hanno deciso di non accogliere la cd. mozione di censura (che dai consiglieri di minoranza è stata poi meglio definita come nota di demerito).
Pertanto, è priva di fondamento la notizia pubblicata da varie testate giornalistiche locali, poiché nessun componente la maggioranza “ha condiviso le ragioni della minoranza sull’operato del Sindaco”.
Lidia Mirabile, Lillo Burgio, Giuseppe Manzone, Lillo Zarcaro, Peppe Saito, Lillo Valvo, Angelo Gallo, Salvatore Morello.