FOTO-BIBLIOTECA-SACRA-FAMIGQuando ci si arrovella sui regali, durante le feste, capita che il dono scelto sia un libro. Una storia, un racconto che, magari, ha appassionato di più o ha colpito particolarmente, e si vuole rendere partecipe anche il prossimo delle proprie emozioni. Quelle della carta scritta. Il Leo Club ha seguito lo stesso procedimento, ha voluto regalare alla comunità non un solo libro ma tantissimi libri (più di 300), addirittura una biblioteca. Sita presso la Chiesa Sacra Famiglia dell’ormai noto padre Massimiliano; il quale ha pienamente collaborato alla realizzazione di questo centro ricreativo-culturale presso la sua parrocchia, crocevia di fedeli e non solo che, dal 27 aprile, possono trovare tra le mura della canonica, anche, una biblioteca interamente realizzata dal Leo Club con l’aiuto del Lions Club – Canicattì Host. Il 27 aprile si è “celebrata” la consegna della biblioteca, che è stata annunciata alla fine della messa. Il parroco ha, inoltre, ringraziato, per il lavoro svolto, i partecipanti del Leo e del Lions. Era anche presente, assieme ad altri soci, il Leo-Advisor Vincenzo Racalbuto che ha coordinato da vicino l’intero progetto. Presente anche il presidente del Leo, Giuseppe Cutaia, che ha parlato dell’organizzazione come qualcosa pienamente presente, non solo sul territorio locale ma, nel mondo. Sono più di 140mila i giovani Leo che aiutano la comunità attraverso lo spirito associativo, che il Lions porta in seno. Ha, inoltre, spiegato che questa attività fa parte del TOD (tema operativo distrettuale) “Ok! Il Libro è Giusto!”. Quindi collaborano allo stesso progetto più club dislocati sul territorio. D’obbligo sono stati anche i ringraziamenti all’ottima squadra, che ha fatto sì che si realizzasse l’intero programma. Con “L’Aperi-libro” avvenuto tempo addietro, la catalogazione a cui hanno partecipato i soci e, infine, la presentazione del prodotto finito. Ci si augura che questa biblioteca si faccia carico delle storie che raccoglie dentro e di quelle che con lei interagiranno. Si spera che ogni volume riesca a trasmettere l’emozione per cui esso stesso è stato concepito e il ricordo di un, piccolo, gruppetto di ragazzi che ha reso possibile tutto ciò.

Gaetano Gatì