Sicilia e Calabria sono le due regioni italiane a minor reddito pro capite ma anche a maggior rischio di evasione. Lo rileva l’inchiesta pubblicata oggi sul “Sole 24 Ore”. Il quotidiano di Confindustria pubblica la mappa del rischio evasione nelle regioni italiane, misurata confrontando i redditi dichiarati al Fisco con i consumi delle famiglie rilevati dall’Istat.
Di fatto si tratta di una verifica effettuata con parametri analoghi a quelli del redditometro messo in campo dall’agenzia delle entrate.
Le regioni del Sud guidano la classifica del rischio evasione, ma negli anni della crisi peggiora la situazione nel Centro-Nord. Tutto mentre il Governo ha appena presentato il piano del controlli per il 2014, che farà leva, secondo quanto dichiarato, su una più attenta selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo.
In particolare le regioni a maggior rischio sono: Calabria, Sicilia, Valle d’Aosta, seguite da Campania e Sardegna. Quelle in cui il rischio è più basso sono Umbria, Lombardia, Friuli Venezia, seguite da Basilicata e Lazio.
Friuli e Lombardia sono zone, però, in cui la mappa del rischio rileva un progressivo peggioramento della situazione.
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