Una donna cinese, residente ad Agrigento, è stata condannata, con sentenza definitiva, dalla Corte di Cassazione per il reato di favoreggiamento della prostituzione. La donna aveva concesso in subaffitto l’appartamento dove viveva, al Villaggio Mosè, ad una connazionale che avrebbe esercitato proprio in quell’abitazione il mestiere più antico del mondo.

La cinese è stata condannata a 9 mesi di reclusione, gli stessi che era stati inflitti in primo e secondo grado. La vicenda alla quale si riferisce la condanna venne alla luce, a seguito di alcune denunce presentate dai residenti della zona, cinque anni fa. A assistere la cinese dal punto di vista legale, l’avv. Salvatore Collura.