Gli utenti della stazione ferroviaria di Canicattì continuano a lamentare l’assenza di bagni pubblici. Situazione che crea non pochi disagi ai viaggiatori di passaggio nello scalo canicattinese. Altri deficit riguardano la mancanza di convogli. La stazione di piazza Palermo, se continua questo stato di cose, potrebbe andare incontro alla chiusura. Negli anni infatti, lo scalo canicattinese ha perso gradualmente di importanza. La biglietteria, ad esempio, rimane chiusa il sabato e la domenica nonostante la presenza di due treni di lunga percorrenza che transitano in città. Il flusso di viaggiatori, paragonato a quello degli anni passati, ha subito un calo di oltre il 50%. Ad oggi sono pochissimi i treni, in arrivo e in partenza. Per evitare la chiusura dello scalo canicattinese, si sono già mossi i sindacati di categoria che hanno scritto una lettera a Trenitalia dove vengono evidenziati i disagi sopraccitati.