ravanusa-municipio2Piano di riforma dei consorzi agrari e ventilato spostamento del comprensorio di Licata-hinterland fuori dalla provincia di Agrigento. Alcuni cittadini-politici non ci stanno. Lo denuncia il consigliere provinciale di Sinistra-Ecologia e Libertà, Carmelo Avarello, il si è fatto promotore dei problemi legati all’ipotesi di riforma regionale dei Consorzi agrari e la collocazione del comprensorio di Licata all’interno della stessa. Avarello, venuto a conoscenza che nell’ambito delle ipotesi di riforma dei consorzi agrari in Sicilia il comprensorio agricolo di Licata verrebbe ricompreso in un ambito non avente diretto riferimento al territorio della provincia di Agrigento e ‘una siffatta ipotesi non troverebbe giustificazione e validità alcuna alla luce, anche, dell’esperienza negativa maturata dal comprensorio agricolo di Licata nell’attività del consorzio di bonifica 5 di Gela’. ‘Emblema della lontananza del consorzio 5 di Gela rispetto alle problematiche agricole del comprensorio di Licata – dice Avarello – è l’abbandono in cui è stata relegata tutta quanta la vicenda riguardante il completamento dei lavori sul corpo della diga Gibbesi e l’approntamento dei progetti riguardanti le opere di canalizzazione delle acque invasate nella diga Gibbesi per consentire una fruizione delle stesse da parte del mondo dell’agricoltura licatese e del suo hinterland’. ‘Ancor più distante – aggiunge -, è apparso il ruolo del consorzio di bonifica 5 di Gela nel momento in cui il settore della viticoltura come anche nel settore dell’orticoltura licatese si è venuta attenuando la domanda da parte degli agricoltori, di acqua da utilizzare per usi irrigui’. Avarello ha chiesto al Presidente della Provincia di organizzare una riunione con tutti i sindaci per un intervento mirato a tutelare le aspettative del mondo agricolo del comprensorio di Licata. L’incontro si terrà il giorno 1 marzo, presso la Provincia di Agrigento.

Giovanni Blanda