Il Lions Club Ravanusa-Campobello ha rinnovato le cariche sociali per l’anno 2012 – 2013. Il Consiglio direttivo risulta così composto: Angelo Muratore presidente (foto Blanda); Salvatore Lauricella immediato past presidente; Daniela Cannarozzo Di Pasquali, Salvatore Manganello e Gaetano Ciuni

rispettivamente 1°, 2°, 3° vice presidente; Diego Sciascia segretario; Carmelo Paci tesoriere; Giovanni Amato cerimoniere; Liliana Savarino Abbruscato censore; Francesco Di Natali Oti; Salvatore Cammarata, Giacomo Gatì, Giuseppe La Mendola, Vito Pirrera, Antonio Pitruzzella e Giovanni Scala consiglieri; Renato Di Naro, Calogero Lana e Vincenzo Smiraglia revisori dei conti; Angelo Muratore, Salvatore Lauricella e Daniela Cannarozzo Di Pasquali comitato soci; Giovanni Scala Addetto stampa. Inaugurato l’anno sociale 2012 – 2013 del Lions Club alla presenza del past governatore Valerio Contrafatto, del Presidente della 9^ Circoscrizione


Salvatore Lo Vullo, della Presidente della zona 25 Anna Montana Giuliana e di numerosi officers distrettuali e di Club. Il presidente Angelo Muratore ha esposto il programma che si articolerà in tre ambiti: imprenditoria giovanile; beneficenza; rinnovamento dell’immagine del club. La grave crisi economica in cui versa il nostro territorio ha come conseguenza la massiccia emigrazione giovanile. Tale emigrazione preclude qualsiasi possibilità

di ripresa sociale ed economica. Senza giovani non ci potrà essere futuro, non ci sarà economia, si svilisce e si degrada il patrimonio sociale ed economico

dei nostri Comuni. Proprio sulla imprenditoria giovanile il Club si propone di incidere sui ragazzi in uscita delle scuole superiori e sui giovani inoccupati

con l’organizzazione di seminari per creare un incubatore d’impresa.

Sulla base delle potenzialità esistenti nel Club, saranno elaborate le strategie più opportune con il coinvolgimento delle istituzioni locali e di tutti gli attori istituzionali

deputati allo sviluppo economico del territorio.

Un altro punto del programma attenzionerà la beneficenza le cui somme preventivate saranno utilizzate sul nostro territorio per lenire le vecchie e le nuove povertà.

Il Club, infine, per mantenere la sua buona reputazione in ambito distrettuale, deve investire sui giovani, sulle eccellenze del territorio.

Si auspica un cambiamento nella continuità, migliorando l’immagine all’esterno per essere credibili con le amministrazioni pubbliche, con gli enti associativi,

con il mondo imprenditoriale. Nel corso dell’anno saranno scelte nei modi e nei tempi le attività da portare avanti.

Giovanni Blanda