“Sono credente, cattolica da sempre, non trovo nessuna volgarità nel mio gesto”. A parlare è Clizia Incorvaia, l’ex principessa del “Chiambretti Night”, originaria di Porto Empedocle, che la settimana scorsa ha voluto partecipare a modo suo alla festa di San Calogero. Durante la processione si è quindi mischiata tra i fedeli, sfilando in abiti succinti e con una maschera da Barbie. Un vero e proprio show culminato con la modella portata in processione sulla vara del Santo Nero. Seduta sulla vara, Clizia ha anche abbracciato il simulacro con le gambe incrociate. L’episodio ha fatto insorgere i sacerdoti e la comunità empedoclina. “La volgarità spessa sta negli occhi di chi guarda e di chi ha la coda di paglia – dice Clizia -. Trovo, invece, volgare la gente che va alle processioni e bestemmia, la gente che si spaccia per cristiano e non porge l’altra guancia, che non è solidale, che vive di sotterfugi, di vigliaccheria e di disonestà”.
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