verdura-golf-resortl nubifragio che si è abbattuto sulla Sicilia occidentale per l’intera giornata di ieri ha messo in ginocchio diversi comuni, soprattutto nell’area di Agrigento e di Messina, dove si sono verificate esondazioni di fiumi e torrenti, allagamenti e frane. Già si contano i danni: ce ne sarebbero per centinaia di migliaia di euro a strutture commerciali, ponti, strade e negozi.

DUE DISPERSI. Due uomini sono dispersi. Il primo è un allevatore sessantenne diSciacca, Vincenzo Bono. La sua auto è stata ritrovata da polizia e carabinieri in località Muciare, nell’alveo di un torrente. Ma l’abitacolo era vuoto. Si ipotizza che la vettura sia stata travolta da una frana e trascinata dalla furia dell’acqua. Il sindaco, Fabrizio Di Paola, già in mattinata aveva lanciato un appello ai cittadini “a non uscire di casa, se non in casi estremamente eccezionali, e a non utilizzare i propri mezzi di trasporto.


Il secondo disperso è un commerciante di 74 anni, Roberto Saccà, di Letojanni (Messina); era alla guida di uno scooter e ha chiamato i familiari dicendo che non riusciva a procedere sulla carreggiata. Da quel momento di lui non si hanno più notizie. I parenti hanno avvertito i militari dell’Arma che hanno ritrovato il ciclomotore.

Le ricerche sono andate avanti tutta la notte, anche con l’aiuto di un elicottero e della guardia costiera in mare. Saccà, commerciante conosciuto in città, stava per aprire una nuova attività commerciale.

CHIUSI I NEGOZI A MESSINA. A Messina il sindaco Renato Accorinti ha invitato i cittadini alla prudenza per l’allerta meteo e ha ordinato la chiusura dei negozi. Sospeso dalle 17 il traffico ferroviario fra Taormina-Giardini e Fiumefreddo Sicilia per allagamento dei binari. Smottamento anche in autostrada.

I danni maggiori si sono verificati però in provincia, sia nella zona tirrenica sia ionica. A Giardini Naxos è esondato il torrente San Giovanni. Il torrente Antillo nel comune ionico è esondato nella zona del campo sportivo, la strada provinciale 19 che conduce a Savoca e Casalvecchio Siculo è stata interdetta al traffico a causa di una frana. La pioggia ha causato uno smottamento anche sulla strada provinciale 23 che collega S. Teresa di Riva con la frazione casalvetina di Rimiti.

APOCALISSE A RIBERA. Drammatica la situazione anche a Ribera, altra città particolarmente colpita. “Non abbiamo più strade, tutto è stato divelto, distrutto. Siamo quasi isolati, non possiamo nemmeno raggiungere l’ospedale di Sciacca: è l’apocalisse”, ha detto il sindaco Carmelo Pace.

Situazione analoga a Cianciana, Bivona, Santo Stefano Quisquina. I fiumi Magazzolo e Verdura sono straripati entrambi. E’ caduto il muro di cin

ta dell’istituto tecnico Crispi e a Seccagrande, dove transita il collettore fognario, ha ceduto il muro di sostegno e il collettore è sospeso nel vuoto. La circolazione ferroviaria è stata sospesa per ore sulla linea Palermo-Agrigento, tra le stazioni di Roccapalumba e la città dei Templi, per l’allagamento dei binari della stazione di Castronovo. L’Anas ha inviato diverse squadre d’intervento per rimuovere i detriti dalle strade statali e aiutare gli automobilisti.

L’esondazione del torrente Carabollace, sulla statale 115 fra Sciacca ed Agrigento, ha gravemente danneggiato due cavi in fibra ottica e abbattuto diversi pali telefonici. In tilt il servizio di Tim nei comuni di Sciacca, Caltabellotta, Ribera, Calamonaci, Luccasicula, Burgio, Favara, Sambuca, Cattolica Eraclea e Castelvetrano.

Nella cittadina termale hanno ceduto la via Amendola, che è la strada che porta al tribunale, e la via Pietro Gerardi nei pressi del carcere. Diversi gli allagamenti nella zona portuale, dove sono stati invasi dall’acqua anche i magazzini commerciali, fra cui un supermercato, e gli scantinati privati. Allagato anche il piazzale esterno del Verdura Resort e gravi i danni alle autovetture posteggiate.