Il Commissario straordinario del Comune di Realmonte ha emesso apposita ordinanza di chiusura della Scala dei turchi. L’area in questione verrà nuovamente recintata, al fine di impedire ai visitatori di accedervi.

“Per assicurare la fruizione del pregevole sito, attraverso il bilanciamento dell’esigenza di tutela del bene stesso con l’interesse collettivo alla fruizione, preservando l’esistenza materiale del bene e la sua integrità, presupposti di ogni politica di valorizzazione e fruizione – scrive Burgio – si stabilisce che la fruizione della Scala dei Turchi da parte di numerosi visitatori possa essere assicurata, in ogni caso, fino ai limiti della recinzione/staccionata che dovrà essere realizzata nella parte Est del promontorio”. Niente passeggiate sulla scogliera insomma. “Nell’ottica della fruizione, si rende necessario – si legge nel provvedimento – assicurare un servizio di controllo e regolamentazione degli accessi e in considerazione delle poche risorse umane e finanziarie di questo Comune è stato ufficialmente richiesto l’ausilio del Libero Consorzio attraverso l’impiego della polizia provinciale e/o del servizio di Protezione civile”.


La Scala dei Turchi rimasta off-limits per 10 anni, grazie alla collaborazione del Comune con l’associazione MareAmico, era tornata fruibile lo scorso anno, con ingressi contingentati e dietro pagamento di un ticket.

“Siamo disponibili a collaborare col Commissario straordinario, che ha avanzato una richiesta di aiuto per la guardiania del sito”, dice Mareamico.

Ritengo necessario dare opportune informazioni, spiega il IL COMMISSARIO STRAORDINARIO – Dott. Carmelo Burgio, in ordine alla emanazione di apposita ordinanza Sindacale n. 4 del 10/04/2025 di regolamentazione degli accessi alla Scala dei Turchi.

Il provvedimento è stato adottato in esecuzione del Decreto dell’Autorità d Bacino della Regione Siciliana n. 152 del 15 febbraio 2025.

In detto provvedimento e precisamente nella Relazione di aggiornamento del P.A.I. (allegata al citato DSG n. 152/2025), viene proposta una previsione di aggiornamento con estendimento, rispetto a quanto già esistente, dell’area di dissesto per “crollo e/o ribaltamento” che grava su gran parte del promontorio della Scala dei Turchi con conseguente allargamento dell’area con livello di pericolosità “P4” (molto elevato) e creazione di un’area con li-vello di rischio “R4” (molto elevato) nella parte bassa di detto promontorio;

L’ 4 del DSG n. 152/2025 dispone che “Nelle more, gli Enti territorialmente interessarti sono tenuti ad adottare i provvedimenti di propria competenza a tutela della pubblica incolumità.”.

A seguito di diretta interlocuzione con l’Autorità di Bacino, è stato rilevato che non risulta acquisita dagli uffici dell’Autorità la “Relazione di compatibilità geomorfo-logica per il sito di Punta Majata-Scala dei Turchi” ed in data 09.04.2025, con nota prot. n. 3399, si è provveduto ad inoltrare detta Relazione all’Autorità di Bacino ai fini di una opportuna valutazione della relazione e di una possibile rivalutazione della pericolosità del sito anche previa esecuzione di ulteriori azioni di mitigazione.

E’ stato doveroso pertanto – in attesa delle nuove valutazioni da parte dell’Autorità di Bacino – adottare opportune misure di salvaguardia della privata e pubblica incolumità e, per gli effetti, interdire l’accesso e il transito pedonale nell’area del promontorio della Scala dei Turchi classificata a pericolo e a rischio molto elevato.

Nel medesimo provvedimento è stata indicata la zona attualmente non a rischio da dove fruire della bellezza del sito, che sarà immediatamente oggetto di regolamentazione, dando la possibilità ai visitatori di visitare in sicurezza il pregevole sito.

Appare opportuno comunicare che , dopo il tavolo tecnico indetto per Lunedi mattina (14/04/2025) con la Regione Siciliana, si provvederà ad approvare gli atti per la costituzione della “Fondazione Scala dei Turchi”, e sarà seguito con attenzione l’iter di possibile revisione delle disposizioni date dall’Autorità di Bacino, con una auspicata riduzione dell’area di rischio che possa restituire ai visitatori la possibilità di fruire, in sicurezza, di una più ampia porzione della rinomata Scala dei Turchi.