Il sociologo e saggista, Francesco Pira, professore di Sociologia all’Università di Messina, in missione a Bressanone, nella Provincia Autonoma di Bolzano, per relazionare su un tema di stringente attualità. L’evento domani 11 settembre 2025 alle 18, presso la Sala Congressuale della Biblioteca civica del Comune, è organizzato dal Comitato di Educazione Permanente “E’ Viva Bressanone” su “Fragilità, Individualismo, Speranza e Oppurtunità”. Si tratta di una conferenza multidisciplinare che vedrà come relatori oltre il professor Pira, il dottor Salvatore Gioitta Iachino, chirurgo ortopedico e traumatologo presso l’Ospedale di Bressanone e il Capitano Giuseppe Specchio, neocomandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone.
“Ho accolto l’invito con entusiasmo ma anche consapevole di dover dare un mio contributo scientifico e divulgativo in un momento di forte emergenza educativa. Partire dalla fragilità e dall’individualismo per costruire invece speranza e vivere le difficoltà come un’opportunità è un modo per rispondere alle tante istanze che vengono dai territori sia al Nord, che al centro che al Sud del nostro Paese. Onorato di poter portare il mio modesto contributo in una conferenza a mio parere unica e di grande interesse sociale perché si parla di valori fondanti”.
Attraverso il contributo in tre distinti ambiti sociologico, medico e istituzionale – verranno analizzate le diverse dimensioni della fragilità: da quella legata all’impatto sociale, relazionale soprattutto dopo l’avvento delle nuove tecnologie, fisica e anatomica, ma anche di prevenzione. L’obiettivo è offrire una riflessione ampia e innovativa, capace di coniugare l’analisi dei limiti umani con la prospettiva del riscatto, della speranza e della forza. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza e rappresenta un’occasione di crescita e confronto sui valori fondamentali della convivenza civile.
Il professor Pira al mattino incontrerà gli alunni delle terze classi della media dell’Istituto Comprensivo di Bressanone per parlare di nuove tecnologie e per dire no al cyberbullismo.