È la prima volta che risponde alle domande dei giudici in un dibattimento. L’ex latitante di mafia Giuseppe Falsone di Campobello di Licata, in videoconferenza, è stato sentito al processo “Family” che si celebra al Tribunale di Agrigento a carico dei castrofilippesi Salvatore Ippolito ed Antonino Bartolotta. Falsone ha detto di non conoscere né il narese Giuseppe Sardino che, secondo le indagini era il suo autista ai tempi della sua clandestinità, né l’ex sindaco di Castrofilippo, né altri 2 imputati del troncone abbreviato dell’inchiesta.

Nel corso della stessa udienza è stato escusso anche l’ex sovraordinato al Comune di Canicattì Gabriele Marchese, responsabile del settore commercio quando l’ente era amministrato dalla terna commissariale. Marchese ha denunciato irregolarità procedurali nella conferenza di servizi che si tenne al Comune di Castrofilippo per autorizzare l’apertura del Centro Commerciale di contrada Cometi.

Il processo proseguirà a luglio con l’escussione di altri testi.