L’ex amministratore di Girgenti acqua, Giuseppe Giuffrida ha deposto come teste nel processo che vede imputato il sindaco di Licata Angelo Graci. La vicenda ridsale al 2008 quando il primo cittadino avrebbe chiesto un posto di lavoro per due suoi figli alla Spa Girgenti acqua, amministrata allora proprio da Giuffrida. Nel corso della sua deposizione ha confermato tutto, rispondendo con chiarezza e determinazione alle domande delle parti. Il processo scaturito dall’operazione “Sorgente”, si sta celebrando con il rito ordinario, dinanzi alla prima sezione del tribunale di Agrigento presieduta da Giambertoni Melisenda, e vede tre imputati coinvolti nell’operazione, condotta il sei ottobre del 2010 dalla Polizia di Canicatti. Si tratta del sindaco di Licata Graci, difeso dall’avvocato Gianfranco Pilato, chiamato a rispondere del reato di istigazione alla corruzione, e dei canicattinesi Fabio Corbo e Salvatore Gettino di 25 e 29 anni, difesi dall’avvocato Calogero Meli, accusati invece di spaccio di sostanze stupefacenti. In totale le persone arrestate dagli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Canicatti, diretto allora da Corrado Empoli, furono 19. Con l’indagine Sorgente gli investigatori fecero luce, attraverso una minuziosa attività di intercettazioni ambientali e video-riprese su una fitta reti di spacciatori oltre che consumatori di droga, in particolare cocaina. Il centro dell’attività di spaccio e di consumo era il consorzio Tre Sorgenti di Canicatti al cui interno sono state ripresi diversi episodi di cessione di stupefacenti, nonché di consumo di droga.