Il Partito Democratico di Canicattì esprime il proprio disappunto in relazione alle procedure di taglio delle forniture idriche che stanno interessando le case di tanti nostri concittadini.

In tale direzione stigmatizziamo il comportamento della Girgenti Acque, che, ignorando le giuste rivendicazioni della cittadinanza, nella completa assenza della amministrazione comunale, con la propria condotta che rifugge ogni forma di confronto, sta producendo gravissimi danni a tanti incolpevoli canicattinesi, per lo più indigenti e pensionati.

Il nostro partito ed il suo gruppo consiliare, da sempre impegnato nella battaglia per l’acqua pubblica e per il rispetto dei diritti dei canicattinesi, chiede alla Girgenti Acque di fermare tale inopinata condotta, invitandola a non essere sorda alle necessità dei tanti concittadini, già vessati da pesantissimi tributi, e che, a causa delle proprie condizioni economiche, non possono certo affrontare, se dovute, il pagamento di somme così elevate.

Auspichiamo, quindi, l’intervento del Prefetto di Agrigento, affinchè vengano promosse tutte le azioni necessarie a tutelare i diritti della cittadinanza e ad evitare che questa incresciosa condotta prodotta dalla Girgenti Acque possa, se perpetuata, produrre problemi di ordine pubblico, incidendo su un bene così importante per la vita quotidiana come quello dell’acqua.

Il Partito Democratico di Canicattì

Il Gruppo consiliare

Si apprende che dal 1 Ottobre di quest’anno la Girgenti Acque SpA, ha posto in atto il distacco delle utenze morose .

Secondo il comunicato dell’azienda la “ Squadra distacchi” è scesa in campo, nel territorio di Canicattì,per interdire l’erogazione del servizio agli utenti morosi. La Camera del Lavoro, pur ribadendo fermamente che è dovere di ogni cittadino rispettare le regole e onorare le spettanze, chiede all’Azienda di BLOCCARE i distacchi da subito.

Fiduciosi della comprensione dei concittadini, la confederazione chiede un piano di rateizzazione che possa consentire a tutti i morosi di poter saldare il proprio debito senza ricorrere, visto il particolare momento, ad ulteriori sacrifici e nel contempo contesta l’applicazione della tariffa ritenuta iniqua e insostenibile soprattutto per le fasce più deboli, costringendo in taluni casi a privarsi di un bene che dovrebbe essere pubblico e libero. Ribadisce l’importanza del rispetto dei contratti sottoscritti e invita i cittadini a saldare le morosità salvo restando la possibilità di poter esercitare il diritto a ricorrere lì dove ce ne siano le condizioni, mettendo a disposizione il proprio personale. Si invita il Sig Sindaco ad intervenire convocando un tavolo di mediazione per affrontare il problema che nel nostro paese ha raggiunto dimensioni poco controllabili, affinchè si possa concordare una forma di rimborso flessibile ed efficace, vista la disponibilità espressa dalla ditta stessa.

Il Segretario della Camera del lavoro

Anna Tascarella