È un falso allarme. Secondo i risultati delle prime verifiche dei vigili del fuoco e dei carabinieri, dentro la busta c’era effettivamente della polverina bianca, ma non sarebbe antrace. Dunque si è in presenza di un falso allarme. La polvere bianca con tutta la busta è stata sigillata e verrà spedita per le analisi urgenti. Allarme rientrato dopo che l’area dove è ubicato il Comune era stata isolata. Evacuato in via precauzionale anche il Municipio, anche se il sindaco delle Pelagie, Giusy Nicolini, nonostante l’allarme non ha mai lasciato la sua stanza. “Ogni giorno in Comune arrivano centinaia di lettere e vengono aperte automaticamente – dice il primo cittadino -. Quando l’impiegata ha trovato quella polvere bianca – prosegue Nicolini – è subito venuta nel mio ufficio e abbiamo allertato i vigili del fuoco”. Sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri.

Intanto il Circolo del Partito Democratico di Lampedusa dopo l’ennesimo atto intimidatorio subito dal Sindaco Giusy Nicolini, chiede l’intervento della Procura della Repubblica di Agrigento. “Non possiamo più assistere a personaggi che con l’arroganza, la violenza, la prepotenza e il malaffare vorrebbero destabilizzare le regole civili e democratiche stabilite dal Sindaco Giusy Nicolini. Dal Maggio 2012 a Lampedusa il clima è cambiato finalmente si respira aria di legalità, chi si era abituato ad un sistema corrotto e illegale oggi deve fare i conti con la realtà e rendersi conto che indietro non si torna più, anche se non ci sarà più questo Sindaco non si ritornerà più indietro il vento della legalità soffia forte e nessuno lo può più fermare. Facciamo appello ai lampedusani cittadini per bene, onesti e lavoratori, ha respingere con forza ed isolare chi fomenta le piazze con calunnie e chi per interessi ben precisi continua ha delegittimare il Sindaco e le istituzioni. Questi sono anche i risultati di un gruppo bene identificato attraverso Facebook che dal primo giorno che è stata eletta Sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini continua a diffondere notizie calunniose , destabilizzanti e false nei confronti dello stesso Sindaco e dell’Amministrazione diffondendo odio, razzismo e fomentando violenza e disprezzo. Nei giorni scorsi sono stati incendiati i locali della scuola media, alcune settimane fa il Sindaco veniva minacciato di morte immagini riprese e trasmesse in diretta da una troupe del Tg 2 mentre alcuni facinorosi con atti violenti prendevano a calci e abbattevano la porta d’ingresso del Comune, scaraventavano a terra una libreria e sfondavano con calci e pugni alcune porte interne. Questi fatti inquietanti non possono rimanere coperti da nessuno. Come Pd chiediamo una presenta attiva dello Stato e invitiamo i cittadini a ribellarsi. Intanto abbiamo chiesto ai parlamentari nazionali del Pd di attivarsi immediatamente non solo per proteggere il Sindaco ma soprattutto per liberare Lampedusa da questi minuscoli gruppi criminali che con arroganza e prepotenza vorrebbero intimidire e destabilizzare le istituzioni”.