20120329_c1_prostituzione_casaSi dividevano i compiti: c’era chi procurava le case e faceva contratti d’affitto a proprio nome, chi aveva la disponibilità degli appartamenti sapendo bene a che uso erano destinati, chi curava la pubblicazione degli annunci sui siti specializzati, chi invece andava prendere le prostitute all’aeroporto di Catania per poi accompagnarle nelle case del piacere create ad hoc a Ragusa.

Il ricambio era settimanale o bisettimanale così i clienti rimanevano sempre soddisfatti. Durante le attività d’indagine sono stati identificati oltre 400 clienti e sequestrati centinaia di preservativi ed oggetti utilizzati per i rapporti sessuali più trasgressivi. C’erano anche uomini dediti alla prostituzione.

Cinque persone sono state denunciate per sfruttamento della prostituzione, tre italiani e una coppia di colombiani. Il giro d’affari era di migliaia di euro al mese.