Andare in farmacia di notte per acquistare un farmaco salvavita e trovarla chiusa. Un gravissimo episodio successo a chi vi scrive e a decine di utenti. Ecco come sono andate le cose:
Lunedì 29 agosto 2016, secondo il calendario delle farmacie di turno affisso nella bacheca di tutte le farmacie della città, la farmacia di turno sarebbe dovuta essere quella della Dott.ssa Vincenza La Licata, via Dott. Sciascia, 3 – Tel. 0922851633, recatomi sul posto alle ore 22.30 provo più volte a citofonare senza ricevere nessuna risposta, provo anche a chiamare, diverse volte, al numero di telefono indicato ma anche in questo caso nessuna risposta, controllo meglio e noto che per lo stesso giorno, 29 agosto, nel cartello dei turni della settimana esposto nella bacheca accanto alla saracinesca della farmacia in questione, è inserito un foglio A4 con scritto il nominativo della Dott.ssa Angela Comparato,via Minniti, 7 – Borgalino – Tel. 0922 – 851653, mi reco sul posto e anche in questo caso la farmacia è chiusa, nessuna risposta al citofono e tantomeno al telefono.
Riprovo alle 23.45 niente, nessuna risposta in entrambe le farmacie. Per sicurezza decido di recarmi personalmente in tutte le farmacie di Canicattì per vedere se qualcuna, nonostante non indicata come farmacia di turno, risulti aperta ma anche in questo caso l’esito è negativo.
Non demordo, voglio vederci chiaro e così chiamo: prima l’ospedale, dove mi rispondono che non conoscono i turni e mi consigliano di chiamare i carabinieri. Chiamo i Militari dell’Arma e anche in questo caso non riesco a risolvere il problema provo anche a chiamare la guardia medica dove il Dottore di turno mi conferma che prima di me aveva avuto altre 5 segnalazioni analoghe ma il problema rimane irrisolto.
Morale della favola, questa notte non potrò acquistare un farmaco salvavita, per un mio familiare, necessario a stabilizzare i battiti cardiaci.
Dopo aver segnalato il disservzio all’ordine provinciale dei Farmacisti ed al sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, che ha subito mostrato disponibilità a fare chiarezza sull’accaduto, oggi stesso provvederò a sporgere formale denuncia presso le autorità competenti poichè si tratta di un episodio che costituisce reato, interruzione di pubblico servizio.
La legge infatti, stabilisce che , se il farmacista non è nella farmacia e non risponde neppure al telefono o, pur rispondendo, rifiuta di aprire l’esercizio e fornire il farmaco, allora siamo di fronte a una interruzione di pubblico servizio che costituisce reato penale.
La Cassazione ha stabilito che la farmacia è un presidio “indefettibile”, teso ad assicurare la continuità del servizio: il farmacista in turno di reperibilità che non assicuri il tempestivo adempimento del servizio farmaceutico genera un turbamento alla regolarità di un servizio pubblico. Tale turbamento non viene neppure escluso dalla disponibilità, in zone limitrofe, di altre farmacie reperibili o del pronto soccorso. Pertanto, l’ingiustificato inadempimento delle funzioni proprie del servizio farmaceutico da parte del responsabile di farmacia in turno di reperibilità integra il reato di interruzione di pubblico servizio .
Coloro che hanno subito lo stesso disservizio possono segnalarlo alla mail della nostra redazione: redazione@canicattiweb.com
Rettifica: l’Ordine dei Farmacisti della provincia di Agrigento comunica che in data 12 agosto aveva provveduto a inoltrare comunicazione tramite pec sia al Comune che a tutte le farmacie di Canicattì di variazione turno.
Quanto si poteva leggere sulle bacheche esterne di alcune farmacie risultava non essere aggiornato perchè le stesse erano chiuse per ferie.
Pertanto come testata giornalistica tanto c’è dovuto precisare, ringraziando l’Ordine dei Farmacisti di Agrigento per la comunicazione.
Canicattì, farmacia di turno: precisazione della Dott.ssa Vincenza Lalicata e dell’Ordine