per un DPEF che preveda investimenti nella vera sicurezza;
per una immediata apertura delle trattative, che consentano l’attribuzione dei benefici economici del contratto 2008-2009;
per bloccare la strisciante rimilitarizzazione, riformando invece le norme sulla disciplina ed il regolamento di servizio;
per differenziare il comparto Sicurezza da quello Difesa, unificando la direzione di Polizia di Stato e Carabinieri sotto la direzione del Ministro dell’Interno e specializzando realmente le altre Forze di Polizia;
per migliorare la sicurezza dei cittadini, attraverso una polizia più professionale e meglio retribuita, evitando i pericoli della sicurezza fai da te;
per dare un contenuto concreto alla “specificità” ed al “riordino delle carriere”, ritrovando un opportuno parallelismo con il sistema retributivo degli altri pubblici dipendenti;
per ottenere il pieno godimento dei diritti politici e sindacali, anche consentendo e regolando il part-time e l’espletamento di altre attività lavorative compatibili ;
per modificare i criteri di rappresentatività ed ampliare i compiti riservati ai rappresentanti del personale delle Forze di Polizia;
per incidere realmente sulla entità e sulla distribuzione della retribuzione accessoria ed incentivante, cessando la scandalosa anomalia del del lavoro straordinario sottopagato e prevedendo invece la possibilità di un orario di servizio che superi le 36 ore settimanali, in cambio di un proporzionato incremento retributivo;per dare un futuro dignitoso ai più giovani, che andranno in pensione con il sistema contributivo, facendo decollare la previdenza complementare, anche attraverso una revisione del sistema previdenziale di comparto.