trenoSituazione caotica stamattina  alla stazione ferroviaria di Grotte. Centinaia di studenti frequentanti gli Istituti Superiori di Agrigento hanno organizzato un sit-in di protesta. Dopo le numerose segnalazioni relative principalmente alla carenza di posti disponibili sulle carrozze ferroviarie, i giovani pendolari grottesi, per far sentire la propria voce, sono passati ad una azione più incisiva bloccando il convoglio delle 07.10 per Agrigento, giunto con notevole ritardo, ed i successivi treni intransito.
 Le lamentele degli studenti riguardano sia i frequenti ritardi con i quali giungono i treni per Agrigento, sia la mancanza di posti a sedere. Le poche carrozze disponibili si riempiono ogni mattina all’inverosimile; per arrivare in tempo a scuola i giovani si vedono costretti a viaggiare non solo in piedi ma letteralmente ammassati nei corridoi e nelle piattaforme. Talvolta capita che gruppi di giovani rimangano a piedi per mancanza di posto. Questa situazione di fatto comporta notevoli ripercussioni anche in ordine alla sicurezza dei viaggiatori.
 Per ristabilire il controllo della situazione sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria di Agrigento, i Carabinieri di Grotte e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale.
 Ascoltate le proteste degli Studenti, il Sindaco Paolo Pilato insieme al Presidente del Consiglio Comunale Angelo Collura ed all’Ispettore Mancuso (Responsabile del Nucleo Polfer di Agrigento) si sono attivati al fine di trovare una immediata soluzione ai problemi sollevati.
 Interessato alla questione anche il Vice Segretario provinciale UGL Ferrovie, Lillo Volpe.
 Entro pochi giorni, nella Sala Consiliare di Grotte, sarà organizzato un incontro tra il Responsabile Trasporti Regionale delle Ferrovie, il Responsabile della Protezione Aziendale FS, l’Amministrazione Comunale e gli studenti, al fine di concertare l’ottimizzazione del servizio di trasporto pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.
 Intanto i ragazzi, nel permanere della situazione, non hanno escluso ulteriori forme di protesta ad oltranza anche per i prossimi giorni, sino all’ottenimento di risultati concreti.