A Licata si grida al miracolo. Da alcuni giorni un capezzale (quadro a olio) raffigurante la Madonna del riposo con in braccio il Gesù Bambino piange lacrime e sangue. La lacrimazione sarebbe ininterrotta dal 23 agosto scorso, da quando i proprietari del quadro, Giuseppe e Giovanna Amato, residenti in via Gela, hanno notato lo strano fenomeno. Il capezzare era stato acquistato pochi giorni prima in un negozio di Licata. Ieri i coniugi hanno chiamato il parroco della chiesa di San Giuseppe Maria Tomasi, Totino Licata. All’arrivo del prelato, la lacrimazione è ricominciata. Lo stesso sacerdote ha avuto personalmente modo di constatare che non c’era traccia di marchingegni nascosti nel retro del quadro, nessun segno di umidità, neanche a controllare in controluce: a prima vista, il fatto appare inspiegabile. “Chiediamo – hanno dichiarato i coniugi licatesi – di accertare la natura di questo evento. E se si sarà trattato di un miracolo desideriamo che il quadro rimanga a Licata”.


foto licatalive24.it

L’inspiegabile fenomeno ha convinto il parroco a rivolgersi al vescovo, che ha preso una decisione in merito: il quadro deve essere rimosso e trasportato nella sede del Vescovado, per un esame attento della natura del fenomeno, per controllare bene di cosa si tratta. Sul caso c’è però estrema cautela: ora al riparo da occhi indiscreti, gli esperti si apprestano ad effettuare i test scientifici per verificare la natura della sostanza comparsa sul volto dell’immagine sacra. Chissà se il fenomeno però troverà una risposta. Va infatti ricordato che il Vaticano ha sempre evitato di pronunciarsi persino sul più famoso e controverso caso di “lacrimazione”: quello della Madonna di Civitavecchia nel 1995.