Parole di speranza, ma un invito ai politici locali a fare qualcosa in più. Questi i punti chiave del messaggio di auguri di Natale dell’arcivescovo Francesco Montenegro. L’occasione questa mattina quando il capo della chiesa agrigentina ha incontrato la stampa e le associazioni di volontariato nella sede della Curia Arcivescovile di Agrigento. < Mi piace rivolgermi a voi offrendo come parole augurali per il Santo Natale quelle di Mazzolari “bisognera che noi non dimentichiamo le strade del presepio” – ha detto l’arcivescovo – le ritengo importanti e necessarie perchè preoccupati di realizzare presepi, piccoli o grandi, viventi o artistici, o molte volte ridotti a raffigurazioni di arti e mestieri in cui il Bambino sembra trovarsi lì pr caso e non più come personaggio principale, dimentichiamom che assieme a Lui, i protagonisti del Natale siamo noi. Siamo riusciti a svolgere e deformare. Siamo riusciti a stravolgere e deformare, coi rumori e i suoni che poco hanno a vedere con la gioia di Betlemme, il mistero che va contemplato in silenzio e nella preghiera >. L’arcivescovo di Agrigento, ha parlato dei politici locali “responsabili e chiamati a fare di più per far risalire la città dall’ultimo posto in classifica”.Tra sobrietà, parole di solidarietà e scambio di doni, Montenegro indica negli organi di stampa i messaggeri di verità. < Voi – ha continuato Montenegro – svolgete un compito assai difficile, avete una grande responsabilità, a voi chiedo di non veder sempre nero e di iniziare a colorare di bianco le vostre notizie ove è possibile >.