E’ fallito l’ennesimo tentativo da parte degli organizzatori del 1°memorial “Salvatore Asaro” di realizzare una gara podistica per la Città di Canicattì, che avrebbe coinvolto 300 ragazzi delle scuole medie inferiori e medie superiori , 100 atleti amatoriali e professionisti provenienti da tutte le provincie siciliane ed inoltre pluricampioni italiani.
L’evento aveva il duplice obiettivo di ricordare il quindicenne scomparso prematuramente a causa di un incidente stradale e allo stesso tempo sensibilizzare i giovani alla guida sicura.
Nonostante i buoni propositi della gara, il sindaco Corbo ha ostacolato con ogni mezzo l’evento già pianificato da diversi mesi, giustificando tali impedimenti con motivazioni che si sono rilevate infondate, costringendo l’organizzazione ad annulare l’evento pochi giorni prima della gara (nella data del 30 ottobre prima e del 10 dicembre dopo).
Tale atteggiamento coercitivo ha causato enorme rammarico e disagi economici sia alla famiglia del ragazzo che all’organizzazione, provocando inoltre un irrimediabile danno all’immagine stessa della città poiché conseguentemente a tali atteggiamenti, manifestazioni del genere difficilmente potranno essere riproposte, avendo la Città di Canicattì perso credibilità nei confronti della FIDAL, dell’ente AICS, e di tutti atleti coinvolti.
A questo proposito è uscito di recente un articolo sul Giornale di Sicilia con un commento del Sindaco Vincenzo  Corbo il  quale sosteneva di aver stanziato € 2000,00 e proposto di spostare l’evento su un percorso alternativo , tali affermazioni non rispondono assolutamente al vero, noi giovani non capiamo come il Sindaco possa fare delle affermazioni tali da negare la verità dei fatti.
Intanto non esiste alcun provvedimento con il quale sono stati stanziati i finanziamenti, al Sindaco gli sfugge che gli stessi devono essere fatti non a parole ma con atti. Se non pubblica la deliberazione con la quale comprova le Sue affermazioni e dalla quale si evince che il finanziamento era stato reso disponibile, non può che essere considerato uno che  dichiara il falso.
Per quanto riguarda il percorso, è stato lo stesso comitato promotore a proporre diverse alternative  tutte non approvate dal Sindaco.
Per quanto riguarda il finanziamento della gara il Sindaco sa benissimo che aveva dichiarato che il Comune non aveva “soldi” per finanziare il progetto e che il comitato promotore ed in particolare la famiglia del ragazzo in memoria del quale doveva essere svolta la gara, ha reso  disponibili i fondi necessari per finanziare la stessa, tra l’altro lo stesso Sindaco aveva dato assicurazione sulla concessione delle autorizzazioni per svolgere la gara e quindi l’organizzazione fidandosi, imprudentemente, della parola dello stesso aveva di già preparato il materiale pubblicitario, il cui costo è stato a carico degli organizzatori e della famiglia del ragazzo.
Il comitato organizzatore si dichiara indignato per l’atteggiamento del Sindaco che ha dimostrato  di non avere il minimo rispetto per un ragazzo prematuramente  scomparso e esprime tutta la sua solidarietà alla famiglia Asaro.
Il Comitato organizzativo