La Sicilia è avvolta in una coperta di freddo, con rilievi bianchi di neve, e piogge e grandinate sparse. La temperatura massima di 11 gradi si raggiunge a Catania mentre a Enna si registra un massima di 3 gradi e una minima di -4 gradi. Oltre all’Etna, imbiancato da settimane, anche il bosco della Ficuzza, vicino Marineo (Pa) è coperto di neve. Disagi per la neve e il ghiaccio si sono verificati in diverse strade statali siciliane ma in generale la viabilità non è compromessa anche se in alcuni tratti c’è l’obbligo delle catene come nelle strade dei comuni nebroidei e sulle alte Madonie.
Le temperature rigide di queste ore hanno portato la neve a quote basse anche in Sicilia. Nevica sull’autostrada A19, Palermo-Catania, nel tratto palermitano compreso fra Tremonzelli e Scillato. In provincia di Catania sulla Ss117 il traffico è bloccato per neve tra Nicosia e Mistretta (dal km 17 al km 40). La SS289 è chiusa per neve dal km 15 al km 52 tra San Fratello e Cesarò, nel Messinese. Lo rende noto il servizio Viabilità Italia del ministero dell’Interno.
Problemi per la neve e per il ghiaccio si stanno registrando nella maggior parte delle autostrade italiane. Danni all’agricoltura per almeno 100 milioni di euro, un taglio del 30% nelle forniture di verdure e beni deperibili, temperature polari, quasi 23.900 utenze Enel ieri alle 19 senza elettricità nel Centro-Sud del Paese, numerosi treni cancellati (tra cui diversi Eurostar), strutture come il teatro Petruzzelli di Bari che accoglieranno i senzatetto, e la prospettiva che il gelo prosegua almeno fino al termine della settimana con una perturbazione siberiana in arrivo da giovedì. In Europa l’ondata di maltempo ha portato a 360 la conta delle vittime per ipotermia: soltanto in Ucraina sono morte 135 persone in 10 giorni.
Sono dovuti intervenire i mezzi dell’esercito per liberare la strada dalla neve sulla statale 655 tra Melfi e Candela, a cavallo tra la Puglia e la Basilicata. Si tratta di uno dei punti critici della circolazione stradale. Diversi problemi si sono verificati stanotte e stamane in Puglia a causa della neve caduta soprattutto nelle zone interne e collinari delle province di Foggia, Bari e Barletta-Andria-Trani.
La neve, nonostante venga spostata sul ciglio delle strade dai mezzi attrezzati, a causa del forte vento torna ad accumularsi sulla carreggiata. In provincia di Foggia un albero è caduto nel giardino di una scuola a San Marco in Lamis abbattendosi sui cavi dell’energia elettrica e determinando la mancanza di elettricità in buona parte del paese.
Fiocchi di neve sono caduti nella notte anche in pieno centro a Napoli. Per alcuni minuti uno spettacolo inusuale ha coinvolto anche zone come piazza del Plebiscito e piazza Municipio. La neve però si è sciolta al contatto con il suolo. Come nei giorni scorsi, rimangono innevati la zona collinare della città e il Vesuvio. Una coltre bianca si è formata solo sulle auto parcheggiate in diversi comuni sotto il vulcano ma le strade sono libere.
Per le Eolie continua il calvario dell’isolamento invernale. I collegamenti marittimi sono ancora in tilt per il vento che soffia da nord-ovest, con mare molto mosso (forza 6). Fermi tutti gli aliscafi. Isolate da ieri sono le isole di Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi. Gli unici mezzi che da Milazzo sono partiti per Vulcano, Lipari, Salina e ritorno sono stati i traghetti della Ngi e della Siremar. A Milazzo sono rimasti quasi tutti i docenti in servizio nelle scuole eoliane.