Si è concluso con quattro condanne e due assoluzioni il processo di secondo grado scaturito dall’inchiesta antimafia “Face Off”. I giudici della VI sezione penale della Corte d’Appello di Palermo hanno parzialmente riformato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Sciacca. Assolto Marcello Panepinto che in primo grado era stato condannato a 10 anni. Confermata l’assoluzione anche di Vincenzo Ferranti, ritenuto dall’accusa il capo della cosca mafiosa della Bassa Quisquina. Queste le condanne: Luigi Panepinto 12 anni di reclusione ( 13 anni in primo grado); Maurizio Panepinto 13 anni e 6 mesi (14 anni e 6 mesi); Giovanni Favata 12 anni e 3 mesi (13 anni e 3 mesi); Domenico Parisi 14 anni e 9 mesi (15 anni e 9 mesi). Gli imputati erano accusati a vario titolo, di associazione mafiosa ed estorsione. Confermato il risarcimento alle parti civili, l’imprenditore Ignazio Cutrò e la Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura. Altri due imputati Enzo Pompeo e Domenico Quaranta sono stati condannati con il rito abbreviato. L’inchiesta “Face Off” culminò nel luglio del 2008 con il blitz dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento e della Dda di Palermo, con 8 persone arrestate.