Riceviamo e integralmente pubblichiamo la segnalazione di un nostro lettore inerente le tariffe di smaltimento rifiuti urbani e altri oneri comunali in zona non asservite da alcune opere di urbanizzazione, ad oggi lo scrivente in calce al documento non ha ricevuto nessuna risposta dall’amministrazione comunale, in corredo le foto:
Al Sindaco del Comune di Canicattì
Rag. Vincenzo Corbo
Il sottoscritto Grifo Calogero, nato il xxxxx a Canicattì ed ivi residente in Via N. Iotti n.15, cod. fisc. xxxxxxx, ha ricevuto in data 25/01/2012 la notifica della cartella n.xxxxxxxx dalla SERIT Sicilia per il pagamento dello smaltimento dei rifiuti relativo all’anno 2011. Nella cartella è inserito il tributo sia per l’abitazione in cui risiede (Via N. Iotti n.15) sia per il locale dove svolge l’attività di libero professionista, Via Kennedy n.80. Con stupore ha notato che i tributi sono aumentati di €.18,00 per l’abitazione e di €.31,00 per lo studio per complessivi €.49,00. Ricorda che l’abitazione si trova nella periferia sud-ovest della città. Questa zona è priva di strade (esistono solamente nella toponomastica), di marciapiedi sia nella Via Giudice Saetta a partire dal civico 105 per continuare nella Via Uva Italia e Via N. lotti, di illuminazione pubblica mancante come al punto precedente, di rete idrica, per citare solamente i servizi essenziali.Della Via Uva Italia e della Via N. lotti allega alcune foto.
Precisa che la striscia di asfalto adiacente i fabbricati della Cooperativa Casa Mia è stata realizzata a cura e spese della stessa Cooperativa perché interno allo spazio di pertinenza.
Circa due anni fa il sottoscritto ha conferito con la responsabile dell’Ufficio TARSLT affinché all’abitazione suddetta fosse applicato il tributo che si applica alle abitazioni rurali. Verbalmente la responsabile ha affermato che l’abitazione ricadeva (e ricade) all’interno del “perimetro urbano” e pertanto il tributo era lo stesso di coloro che risiedono in Corso Umberto I.
A distanza di due anni, poiché nella zona non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata e peggiora giorno dopo giorno, ha voluto mettere per iscritto le richieste, “verba volant, scripta manent”. Da quanto su esposto, il sottoscritto chiede che all’abitazione suddetta sia applicato il tributo equiparabile alle abitazioni esterne al perimetro urbano perché questa zona non usufruisce dei servizi “urbano” così come la lingua italiana intende.
Faccio presente che i cassonetti di raccolta dei rifiuti, in circa otto anni che abito in Via N. lotti (già c.da Cannarozzo), non hanno mai avuto il coperchio, vedasi foto allegata, come quelli di Corso Umberto I.
Oltre all’applicazione del tributo delle zone rurali il sottoscritto chiede che nello sgravio che deve essere effettuato, venga decurtata la somma pari a trentasei giorni perché per questi giorni (giorni feriali e non festivi) non è stata effettuata la raccolta. Infatti se è giusto che debba pagare interessi e sanzioni qualora una rata venga pagata in ritardo è anche legittimo che venga detratta la somma per un servizio non ricevuto.
Nella Via Kennedy n.80 il sottoscritto svolge l’attività di ingegnere nel locale di mq.60. Sorge spontanea la domanda se uno studio tecnico è capace di produrre una quantità di rifiuti pari a quella di un supermercato o di una attività assimilabile.In ogni caso il sottoscritto chiede che nello sgravio che deve essere effettuato venga decurtata la somma pari a trentasei giorni per non avere effettuato la raccolta per la stessa motivazione di cui sopra.
In attesa di comunicazioni,
Canicattì 07 feb 2012
distinti saluti.
Grifo Calogero