Luglio caldo per le banche. Dipendenti in agitazione e sciopero per venerdi’ 27. Non passa giorno, ormai, che non si discuta del sistema del credito. Anche gli ultimi provvedimenti del governo hanno impattato pesantemente con i piani industriali delle banche, dove è pressante problema esodati. Ma la Fiba Cisl non ci sta. “Non possono essere solo i lavoratori a pagare inefficienze del sistema, errori del management e provvedimenti insensati del ministro Fornero – attaccano Anna Cutrera Segretaria Regionale Fiba Cisl Sicila e componente del Coordinamento Nazionale Montepaschi e Gabriele Urzì Responsabile Fiba Cisl Agrigento e Dirigente Sindacale Unicredit – due banche i cui dipendenti sciopereranno insieme nella giornata di venerdi’ 27 luglio.” “Il Montepaschi – afferma Anna Cutrera – ha presentato un piano industriale irricevibile che prevede 4.600 esuberi di cui 2300 esternalizzazioni e disdettando accordi integrativi aziendali. Ad Unicredit – aggiunge Urzì – si registra un clima aziendale invivibile, pressioni commerciali insopportabili ed una drastica riduzione degli inquadramenti. In più, anche in presenza di utili nella rete italiana,  non è stato pagato il premio aziendale ma erogati, invece, bonus discrezionali.” Rischiano così di rimanere chiusi i 20 sportelli del Montepaschi e i 40 di Unicredit distribuiti nella provincia agrigentina. Come Sindacato – concludono Cutrera e Urzì – siamo disposti a fare la nostra parte comprendendo il momento, ma i sacrifici vanno distribuiti e non scaricati sempre sulle lavoratrici e i lavoratori”.