Il fatto di sapere che per la classe politica favarese “inizia una lunga maratona che vede (o meglio dire, che vedrà) l’Ente Comune in corsa per il raggiungimento di numerosi obiettivi”, non può che far nascere in noi la dovuta e sincera condivisione.

Riteniamo, però, che per dare un corretto input e per essere già da subito coerenti col nuovo progetto che si vuole intraprendere, bisogna anteporre al rilancio amministrativo delle dovute garanzie, per rendere conto anzi tutto alla città e ai cittadini.

“La programmazione e la relativa calendarizzazione che si vuole intraprendere per attivare un processo virtuoso che conduca al raggiungimento degli obiettivi” è una azione che vuole fare l’amministrazione e che deve essere azionata con i giusti presupposti e criteri. Se si vuole veramente cambiare, allora bisogna attuare una seria comunicazione istituzionale e servirsi dell’uso del Bilancio Sociale.

Questo è quello che chiede e propone il Comitato Beni Comuni a tutte le forze politiche locali, affinché si possa rispondere in modo nuovo e più efficace a questa esigenza crescente di trasparenza e comunicazione all’esterno delle scelte e dei risultati raggiunti e da raggiungere.

Se così non fosse, allora l’imminente rilancio che in questi giorni viene annunciato, risulta essere la solita “grande manovra pre-elettorale” con la quale non si è mai risolto niente e che con lo stand-by imposto ci lascerà immersi, o peggio persi, nei problemi attuali e prossimi a venire.

Il Comitato Beni Comuni di Favara

il coordinatore Massimo Centineo