Si è concluso sabato 3 novembre il progetto “Ufficio di cittadinanza” del Distretto socio sanitario n. 8 di cui di cui è capofila il comune di Caltanissetta e di cui fanno parte oltre al comune di Delia anche quelli di Resuttano, Riesi, Santa Caterina e Sommatino.
<<E’ stata un’esperienza senz’altro positiva e utile – ha detto il sindaco di Delia, Calogero Messana. Tanto per gli operatori di sportello, i quali hanno erogato i servizi preposti al progetto, quanto per l’utenza, destinataria di tali interventi. Alla luce dei risultati raggiunti, possiamo dire che gli obiettivi sono stati ampiamente raggiunti: migliore circolazione e fruizione delle informazioni; utenza selezionata presso i servizi con un notevole risparmio di tempo con un’ottimizzazione delle risorse umane e strumentali; maggiore aderenza dei cittadini alle risorse territoriali e sviluppo del senso di appartenenza al proprio contesto sociale>>. Il progetto è nato con lo scopo di creare un ponte di collegamento tra i singoli cittadini e le risorse territoriali disponibili per soddisfare i loro bisogni e consentire così a tutti, la conoscenza completa e dettagliata delle risorse sociali, e favorirne l’accesso ed il corretto utilizzo con interventi di aiuto e consulenza individuali>>.
Lo sportello dell’ Ufficio di Cittadinanza è stato aperto nel Comune di Delia il 28 dicembre 2009. Le attività, otto ore settimanali, si sono svolte nei locali della Direzione III “Servizi socio assistenziali e culturali”demografici e Politiche Sociali”, sotto la supervisione del dirigente del Servizio, Rocco Di Caro.
Hanno lavorato, alla realizzazione del progetto, oltre agli operatori dei servizi sociali anche due operatori esterni: Luca Di Francesco e Giuseppe Vilardo, che si sono alternati ogni otto mesi. La realizzazione del progetto ha previsto diversi step: la formazione specialistica tenuta nei locali dell’IRES (Istituto di Studi e Ricerche Economiche e Sociali) e destinata a tutti gli operatori di sportello dei sei Comuni del distretto, la ricerca-azione attraverso la somministrazione di questionari atti ad analizzare i bisogni della comunità deliana. Ne è venuto fuori un quadro dove è stato possibile rilevare molti elementi di forza e criticità che sono serviti a programmare e modulare l’offerta dei servizi socio-sanitari.
La fase di segretariato sociale si è occupato invece dell’ascolto e del sostegno delle istanze manifeste e latenti dell’utenza e della decodifica della domanda. Essa è servita per la rielaborazione e il cambiamento della forma mentis insita nell’atteggiamento di diffidenza, resistenza e riluttanza. Ha fornito allo stesso tempo informazione e orientamento circa la presenza di servizi, risorse ed iniziative di natura socio-sanitaria presenti sul territorio. E’ stata di supporto tecnico al cittadino mediante l’illustrazione dell’iter burocratico da compiere per soddisfare i propri bisogni. E’ servita anche a promuovere il lavoro di rete, la sinergia e il confronto tra professionisti appartenenti a diversi enti, ha portato migliorie per costruire un linguaggio operativo comune. L’analisi dei bisogni ha fatto emergere le esigenze specifiche dell’area denominata “povertà”, di quella relativa ai “minori/giovani” e dell’area degli “anziani” ed infine in minore percentuale quella relativa all’“immigrazione”, ai “disabili” e alla “cultura”.
“Confermando quanto di buono è stato realizzato non resta che guardare a prospettive future che, in termini di efficacia ed efficienza, garantiscano ai cittadini una migliore qualità della vita attraverso un servizio competente e umanizzato – ha detto da parte sua la psicologa e sicoterapeuta Claudia Montana, coinvolta come operatore di sportello, nell’ambito del progetto. In un’ottica di “empowerment” e di ottimizzazione delle risorse, il personale auspicio non può, pertanto, che essere rivolto alla valorizzazione di quanto esperito in ordine all’attivazione di interventi e strategie funzionali ad una crescita civico-sociale personale e comunitaria. E ciò allo scopo di ridare in mano all’uomo la sua vita, educando ciascuna identità alla consapevolezza, alla autonomia di pensiero, al senso di responsabilità ed al potere decisionale”.