Violenza, resistenza, minacce, lesioni a Pubblico Ufficiale. Con queste accuse è stato arrestato il pregiudicato empedoclino Libertino Vasile Cozzo, 36 anni, balzato agli onori della cronaca alcuni giorni fa, quando all’interno dell’area portuale venne ferito con tre colpi di pistola alla gamba, pare dal cognato, Giovanni Tuttolomondo, arrestato poche ore dopo il fatto. Gli uomini del Commissariato di Porto Empedocle, diretti dal vice questore aggiunto Cesare Castelli, sono intervenuti nella tarda serata di ieri presso l’abitazione di una donna allarmata dal fatto che il suo ex compagno era sotto la porta di casa sua e urlando le chiedeva di uscire per parlarle. I poliziotti intervenuti hanno tentato di calmare l’uomo, ma questi, invece, in evidente stato di ebbrezza ha iniziato sfogare la sua rabbia contro gli agenti, colpendoli ripetutamente. Soltanto a fatica gli uomini in divisa sono riusciti a bloccare e ammanettare il trentaseienne. Vasile Cozzo una volta portato all’interno del Commissariato ha continuato a ribellarsi e a inveire contro tutti.