La comunicazione della disponibilità ad accogliere i migranti scomparsi nel naufragio è stata fatta stamani dal sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, al Prefetto di Agrigento, che precedentemente aveva chiesto, per l’emergenza Lampedusa, la disponibilità di alcuni loculi, facendo appello “nel profondo senso civico e nello spirito solidaristico”.
<<Dare una degna sepoltura è il minimo che possiamo fare per i morti della tragedia di Lampedusa ha detto il sindaco di delia Gianfilippo Bancheri – che ha voluto così rispondere anche all’appello del sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. Delia è stata sempre luogo di accoglienza, terra di emigrati ed ora di immigrati. Sappiamo bene di cosa stiamo parlando e della tragedia che si è consumata al largo del mare di Lampedusa. Morire oggi mentre si scappa dalla guerra e dalla fame è per noi inconcepibile>>.
<<Quello della sepoltura sarà sicuramente un giorno triste per tutta la comunità – ha aggiunto l’assessore Carmelo Alessi – ma coltiviamo il sogno che da questo gesto doveroso, di dignità e di umana pietà, possa nascere una rinnovata speranza per un futuro di pace. Quel giorno deve essere un grido forte per la vita e non di morte, perchè il Mediterraneo possa diventare luogo di dialogo e non della disperazione e di guerra>>.