Diversi incontri con le imprese hanno avuto luogo questa settimana, da tutte è emerso che è necessaria un’azione forte che faccia comprendere al Governo che il tempo dei protocolli è terminato e che è necessario passare immediatamente ai fatti. Gli imprenditori, dopo avere appreso che il protocollo del 28 novembre 2013 non verrà rispettato e che il Governo, anzi, interverrà negativamente sul rimborso delle accise, sono concordi nella decisione di fermarsi l’8 dicembre. Naturalmente nel frattempo abbiamo chiesto un incontro con il Governo sottoponendogli i nostri 8 punti più importanti:
1) i rimborsi sulle accise non si toccano;
2) ripristino del sconto sul combinato strada – mare;
3) soluzione immediata del problema legato all’attraversamento dello Stretto di Messina;
4) lotta concreta agli abusivi, con controlli su strade e autostrade;
5) verifica dei costi delle RCA per portarle a livelli europei;
6) immissione di liquidità nel settore, con concessione di prestiti a tassi agevolati;
7) realizzazione di aree attrezzate (per sosta, rifornimento extra-rete, docce, servizi) per autotrasportatori in tutto il territorio nazionale;
8) soluzione ore di guida per gli autisti della filiera agroalimentare.
Le imprese hanno inoltre dato mandato ai rappresentanti sindacali di incontrare tutte le associazioni che condividono le nostre richieste per far fronte comune. A tal proposito abbiamo già avviato contatti con Confartigianato Trasporti che si è fatta promotrice per contattare altre associazioni e organizzare un incontro con tutte le sigle.
Salvatore Bella Aitras