Avrebbe picchiato una donna di 29 anni, originaria di Como, con la quale aveva avviato da poco una relazione, procurandole “trauma cranico e facciale con frattura del setto nasale e della parete mediale del seno mascellare destro, con emoseno ed escoriazioni addominali e lesioni all’orecchio destro” guaribili in 40 giorni. E’ l’accusa contestata dai carabinieri a Caltagirone a un 33enne del luogo che è stato fermato per lesioni aggravate.
Le indagini erano state avviate dopo il ricovero della donna in ospedale. Ai medici aveva detto di essersi procurata le lesioni cadendo rovinosamente a terra e di essere stata soccorsa in strada da uno sconosciuto.
Ricostruzione confermata dall’uomo, ma che sarebbe stata smentita dagli accertamenti dei militari dell’Arma che, nella casa dell’indagato, hanno trovato tracce di sangue sul muro della cucina e su un divano. La Procura di Caltagirone ne ha disposto il fermo per lesioni personali gravissime e il trasferimento in carcere.