Il tribunale di Agrigento, dopo un processo durato quasi 6 anni, ha condannato l’autista del pullman della Riggi tour ad 1 anno e sei mesi di reclusione , sospensione della patente e provvisionali per circa 30 mila euro.
L’uomo era acusato di disastro colposo e lesioni per quanto accaduto la sera del 3 dicembre del 2010.
Quel giorno il treno regionale Gela-Caltanissetta, giunto in contrada Carlino entrò in collisione, senza deragliare, con il pullman turistico condotto da N.F. di Butera , intento ad attraversare il passaggio a livello. Nello scontro 7 persone rimasero ferite. Si trattò del macchinista del convoglio, Giovanni Pontelli di Campobello di Licata (assistito in aula ieri dall’avvocato Carmelo Casuccio) e del capo treno Mario Salvaggio, originario di Realmonte, ma residente a Licata.
Quest’ultimo fu ricoverato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì. Sul corpo del ferroviere numerose fratture. Illeso, invece rimase l’autista del pullman, che pur in stato di choc, raccontò ai soccorritori di essersi accorto dell’arrivo del locomotore, ma di non essere riuscito a fare marcia indietro prima dell’impatto.
Il pullman, della ditta «Riggi Tour» di San Cataldo, trovato fermo sulle rotaie, è stato centrato in pieno e per fortuna era vuoto. L’autista aveva lasciato da pochi minuti gli alunni di una scuola materna di Canicattì, di ritorno da una gita scolastica. Il treno carico di pendolari, proveniente da Gela era diretto a Canicattì, da dove sarebbe ripartito per Caltanissetta.