La polizia ha arrestato stamane alle 7, all’aeroporto di Fiumicino, un diciannovenne di Siracusa, nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Giuseppe Scarso, l’ottantenne aggredito e poi dato alle fiamme nella sua abitazione nella notte tra l’1 e il 2 ottobre scorso e deceduto dopo 70 giorni di agonia all’ospedale Cannizzaro di Catania.
Il provvedimento è stato eseguito su ordine del gip Carmen Scapellato. La polizia aveva già arrestato un’altra persona di 18 anni, che davanti al gip ha confermato l’ aggressione. Il giovne era fuggito negli Stati Uniti con l’aiuto della madre, trovando ospitalità da alcuni parenti, e aveva già prenotato il biglietto di ritorno da New York per oggi; ma ad attenderlo ha trovato la polizia.
Il 19enne era andato a Phoenix. Attraverso il Servizio centrale operativo e l’Interpol era stato localizzato dalle forze di polizia federali americane e monitorato fino al momento dell’imbarco sul volo New York-Roma Fiumicino, che aveva prenotato per il rientro in Italia alla scadenza del visto turistico. E’ stato portato nella casa circondariale di Civitavecchia.