Vi ricordate la canzone di Francesco Salvi “ questa macchina qua devi metterla là” ?Era una canzone demenziale che si intitolava “ c’è da spostare una macchina”. Questo è quello che hanno pensato di fare con il famoso “ pulmino triste”. Al nostro pulmino triste abbiamo dedicato diversi articoli, lo abbiamo citato durante alcune trasmissioni…. Il presidente Giglia dell’ASD Calcio ci aveva raccontato di averne fatto richiesta di affidamento per rimetterlo a posto e utilizzarlo per le trasferte della nostra squadra di calcio. Noi per un attimo ci eravamo anche complimentati con l’amministrazione allorquando non lo abbiamo più visto marcire nel parcheggio di Contrada Carlino pensando che fosse stato ripulito e magari messo in uno dei tanti magazzini al riparo dalle intemperie che lo stanno facendo infracidire. Ebbene ci eravamo ampiamente sbagliati. Al nostro plauso, non ci hanno neanche risposto… sapete perché? Perché il “pulmino triste è stato buttato, abbandonato, lasciato alle intemperie in un posto ancora più inquietante se vogliamo, data la trascuratezza del luogo…. Dietro il canile. Ne vedete le foto. Pensate che si fa compagnia con una realizzazione artistica, che si presume abbia avuto un costo per la collettività, abbandonata in mezzo all’erba ( o meglio a quello che da noi è considerato verde pubblico) . Una scultura che può anche non piacere, ma che potrebbe sicuramente abbellire uno dei tanti squallidi angoli che ci ritroviamo in paese. Capisco che si tratta di una realizzazione già pagata, quindi non vi sono impegni di spesa o soldi da uscire e allora a che serve….. Il buon padre di famiglia non è quello a cui qualcuno faceva riferimento in altre occasioni che è meglio non  ricordare,  ma è colui che fa quadrare i conti che ottimizza ciò che ha , che con lo scatolo di cartone delle scarpe ci costruisce una casetta ai bimbi per giocare, che porta le scarpe rotte dal calzolaio, che pur non avendo vestiti griffati risulta sempre dignitoso nell’aspetto, che con un chilo di farina, dice alla sua famiglia, “ stasera vi porto a mangiare la pizza”. Questo è il buon padre di famiglia. Il resto è spreco e fuffa.  Caro pulmino, tutti noi siamo tristi insieme a te……quel pulmino di qua devi metterlo làààààà… parapappapa quel pulmino di qua lo devi mettere làààààà parapppaapapa.

Cesare Sciabarrà