Oramai abbiamo perso il conto di quante persone ci continuano a segnalare le condizioni in cui versa “Largo Aosta”. In prossimità della fermata degli autobus , proprio dove i pesanti mezzi carichi di persone effettuano la manovra per immettersi nel parcheggio , la strada è abbondantemente sprofondata. Sempre in quel tratto di strada sono migliaia le auto che vi transitano e chi abita nei palazzi limitrofi, ci racconta che sente in continuazione lo sbattimento di auto che attraversando il fosso, sbattono la parte inferiore. Chi invece ci passa con la moto , si ritrova in una sorta di giostra sali e scendi , rischiando di cadere giù dal mezzo sbalzato dal repentino dislivello. Qualche metro più in la in prossimità della parruccheria e della parafarmacia, la strada sembra volersi aprire da un momento all’altro. Un squarcio tanto evidente quanto inquietante solca l’asfalto spaccato in due. Insomma non bisogna essere ne scienziati ne ingegneri ne architetti, per capire che quella zona andrebbe messa in sicurezza prima che accada l’inevitabile. Noi lo abbiamo detto in tre /quattro lingue, con filmati, reportage e tutto quello che serve per fare capire il pericolo, ma l’indifferenza al problema ad oggi risulta totale. Che dire? Aspettiamo che accada ciò che è facile prevedere o interveniamo prima?…Quella zona va da subito messa in sicurezza e necessità di un immediato intervento strutturale. Questo è l’ennesimo appello che facciamo ma vuole essere la voce di tanti cittadini preoccupati. Per chiudere una nota… un signore ci racconta che l’altra notte attraversando quella sorta di voragine, il suo sistema satellitare lo ha addirittura rilevato come se fosse un incidente, inviando la comunicazione alla centrale operativa… chissà se la tecnologia non sia in grado di prefigurare qualche tragedia annunciata. ( foto in calce all’articolo)
Cesare Sciabarrà