Pensare che non ci sia accorga che Largo Aosta sta sprofondando e pretendere che si accorgano dei segnali abbattuti in giro per la città, è utopia, da sognatori… ma noi vogliamo continuate a essere sognatori e  a vedere ciò che altri non vedono o magari vedendo, si girano dall’altra parte . Quello che vedete nelle foto è un piccolo campionario di segnali abbattuti, lasciati per terra ccome soldati uccisi al confine. Fanno un pò tristezza, simboli di autorevolezza e del rispetto delle norme lasciati spalmati sull’asfalto, nell’indiferrenza di chi dovrebbe preoccuparsi di loro. Ma forse lo si fa per coerenza, se pensiamo che spesso anche coloro deputati a farli rispettare , se ne strafottonoe li ignorano. Siamo in un paese normale? Probabilmente no,  e noi avendo capito che piuttosto che occuparci di anomalie di altro genere, trascorriamo il nostro tempo così, tra buche e segnali, mentre in altri luoghi e altri laghi probabilmente ci si occupa di cose più interessanti … ma l’anno nuovo è vicino e chissà che non sia foriero di novità e magari i pali ritorneranno a essere dritti e rispettati…..

Cesare Sciabarrà