Finalmente si concretizza l’acquisto dei defibrillatori, unitamente alle relative teche per l’impianto sia in esterno che all’interno, come dall’impegno assunto dopo le votazioni dello scorso anno sulla democrazia partecipata, con cui i cittadini con voto unanime hanno espresso la loro preferenza in favore del progetto presentato dalla Misericordia di Campobello di Licata denominato “Campobello città cardioprotetta”.
Il progetto è stato condiviso da altre realtà associative presenti nel territorio. L’associazione ha incaricato il volontario Carmelo Gatì per l’esecuzione dei lavori che già sono stati avviati. Intanto, ha sottolineato il governatore Carmelo Vaccaro, nei prossimi giorni in sinergia con il sindaco Gianni Picone, saranno ultimati gli accorgimenti necessari per una migliore distribuzione su tutto il territorio comunale degli apparecchi cosidetti salvavita.
Si sta pensando, ha continuato il governatore Carmelo Vaccaro, di installarne uno nei pressi del viale della divina Commedia, solitamente luogo di maggiore frequentazione da parte di tanti cittadini che svolgono attività motoria, al fine di tutelarli da un’eventuale insorgenza di problematiche cardiache. Con orgoglio possiamo dire che, grazie all’impegno infaticabile di tutti i volontari della Misericordia impegnati su più fronti dall’inizio della pandemia in favore della popolazione, ha sottolineato il consigliere nazionale della confederazione Salvino Montaperto, anche la risposta alle emergenze non riconducibili al covid-19 è stata sensibilmente alzata, con il team dei volontari impegnati nel sistema eccedenze del 118, i quali hanno intensificato la loro turnazione volontaria, coprendo quotidianamente il servizio h 12.
Questo importante servizio ha consentito, ha continuato Montaperto, che la città fosse messa al riparo anche da tutte le emergenze di tipo sanitario. Infatti, mentre nel resto d’Italia così come evidenziato dagli studi di importanti società scientifiche la mortalità per accidenti cardiovascolari è passata dal 4,1 al 13,7, nella nostra comunità è rimasta invariata se non addirittura migliorata, soprattutto in ordine alla tempestività dell’intervento la cui percentuale relativa al ritardo è schizzata al 39, 7 in Italia e sensibilmente migliorata nella nostra comunità.
I defibrillatori, non appena messi in rete, miglioreranno di gran lunga la rete di allerta e di intervento nelle problematiche di natura cardiologica e che faranno di Campobello di Licata una delle prime Città Cardioprotette della Sicilia.
Dopo questa prima fase, ha concluso Salvino Montaperto, passeremo alla fase 2, ovvero all’avvio dei percorsi formativi sull’uso del defibrillatore che coinvolgerà una fetta della popolazione.