Il locale regime borbonico è chiamato a dare risposte urgenti ai vecchi problemi della città (crisi idrica, grave situazione igienico-sanitaria, mancanza di infrastrutture, diffuso analfabetismo e disoccupazione) e a rispondere alle aspettative di una nuova borghesia che chiede un teatro, nuovi locali per lo svago, ville, giardini, fontane, viali alberati, uffici e servizi pubblici, strutture sanitarie, una migliore illuminazione pubblica, strade più praticabili dentro e fuori la città.
I Sindaci e gli Intendenti agrigentini in quell’epoca difficile e tormentata sono stati all’altezza delle aspettative?
E’ la domanda a cui risponderà lo storico Elio Di Bella (presidente di BCsicilia Agrigento) attraverso la presentazione di documenti inediti conservati nell’Archivio di Stato di Agrigento in un incontro sul tema:
“Opere pubbliche a Girgenti nella prima metà dell’Ottocento”
promosso dal club per l’Unesco di Agrigento e BCsicilia Agrigento con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento e del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che si terrà il 3 gennaio alle ore 16 presso la sala Convegni “Silvio Pellegrino”, in via Acrone 27 ad Agrigento.
Modera l’incontro Paolo Licata, presidente del Club per l’Unesco di Agrigento.
Intervengono l’architetto Rino La Mendola, presidente dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti e Pianificatori della provincia di Agrigento e il dottor Raffaele Sanzo commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Relazionerà sul tema del convegno lo storico Elio Di Bella.
L’Ordine degli Architetti di Agrigento riconoscerà i crediti formativi per l’aggiornamento agli iscritti che parteciperanno all’evento.