Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento Michele Dubini ha disposto la condanna ad un anno e nove mesi di reclusione nei confronti di un uomo di 32 anni di Grotte, per il reato di stalking. L’imputato è stato ritenuto responsabile di aver perseguitato una praticante avvocato insieme al padre. Le ragioni alla base degli atti persecutori restano ancora oggi sconosciute. L’uomo dovrà anche pagare una provvisionale alla parte civile pari a cinquemila euro.
La vicenda scaturisce dalle denunce dell’aspirante avvocatessa che aveva raccontato dei pedinamenti e degli appostamenti sotto casa del trentaduenne. Quest’ultimo fu anche raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa.
L’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore Salvatore Caradonna, aveva chiesto la condanna dell’imputato a quattro mesi di reclusione ritenendo sussistente il reato di molestie e non quello di stalking. Il trentaduenne è difeso dall’avvocato Giovanni Salvaggio. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Gianfranco Pilato.